Vite: consigli colturali
La vite ha bisogno di essere seguita al meglio per poterti dare degli acini d’uva ottimi da consumare come frutta o per fare il vino.
Una delle prime accortezze riguarda terreno e clima. Sebbene la vite si adatti abbastanza facilmente a condizioni anche molto diverse, è altamente consigliato che il terreno sia drenato, la posizione soleggiata e il clima mite.
A seguire, l’importanza dell’irrigazione: questa non deve essere eccessiva e, soprattutto nei primi anni, ti consigliamo di affidarti sostanzialmente all’acqua piovana. Puoi provare a integrare l’apporto idrico con un’irrigazione a goccia diradata nel tempo e di moderata intensità.
Per quanto riguarda invece la concimazione, la vite predilige quella organica, dunque lo stallatico. Un concime ricco di azoto è essenziale per lo sviluppo della chioma e delle radici. Puoi concimare tra il mese di febbraio e quello di marzo.
La potatura della vite può essere essenzialmente di due tipi:
- potatura di allevamento, per formare la pianta
- potatura di produzione, per mantenere la forma e la produttività dell’arbusto
Non dimenticare di legare i tralci, operazione fondamentale per proteggere i tralci dal vento e dal peso dei grappoli.
Parassita della vite: conoscere è il primo passo
Il problema principale non è un solo parassita della vite, ma tanti diversi parassiti che possono causare malattie molto diverse tra loro.
Ecco quali sono i parassiti più pericolosi o le malattie più comuni da loro causate:
- la zigena
- la carruga
- la cecidomia
- la calandra
- la botrite
- la fillossera
- la flavescenza dorata
- la virosi
- la tignoletta
Conosciamo meglio questa grande minaccia riassunta sotto il nome di parassita della vite. Conosciamoli meglio.